Piccola bambina dalla faccia sporca che tanto ti prodighi per difendere persone che non sanno che farsene del tuo interesse.
Era tua sorella.
E ti ha lasciato dietro la porta dopo averti chiesto di raggiungerla e tu hai venduto le tue ambizioni e ti sei messa di lato per correre da lei.
E ti chiedi perché nessuno sia disposto a correre per te. E ti chiedi perché ci sia tutta questa differenza tra te e lei e perché solo tu non te ne renda conto.
E’ ancora tua sorella ma tanta strada vi separa e tante le parole e i fatti che estranei hanno posto tra di voi e tu non parli più la sua lingua.
Dicono che esistano differenze tanto grandi che non potrai mai assomigliare a lei.
Troppe persone ti gridano in faccia le tue carenze…non sei alta come lei, non hai le unghia belle e curate come lei, non hai i suoi lineamenti delicati, non hai i suoi ricci e non hai il suo corpo.
Ti dicono che anche tu sei carina ma…altri stanno costruendo palazzi che non sono mai esistiti tra di voi per separarvi.
Sei una bimba scomoda e per arrivare a lei ti devono distrarre con una pallina.
Il cane da guardia è corso lontano, si chiude lo sportello e si corre lontano dalla tangenziale degli sguardi.
E tu non provi neanche a chiamarli…sai che non torneranno indietro…chi tornerebbe indietro per te?
E la pallina che ti hanno lasciato era pure avvelenata di dolci paroline e tu ti sei lasciata distrarre da quei “lo sai che ti voglio bene”... “lo sai che ci tengo troppo a te”…e non ti accorgevi che il veleno ti era già entrato nelle vene.
Sapevi che sarebbe finita così e quante volte gliel’hai detto…devi difenderti da sola, nessuno ti terrà tra le braccia quando cadrai a terra.
Piccola ragazzina insignificante…quando imparerai a dare ascolto ai tuoi sogni? Quelli sì che sono reali e ti salveranno.
Quale strana malattia t’inchioda al suolo? A quale ceppo sei stata legata?
Lei è una farfalla.. tu sei rimasta baco e breve sarà la tua vita se non ti deciderai ad uscire ma troppa è la paura di vederli in viso..
Ti hanno reso pesante il ruolo dell’amica ma saprai farlo bene solo se gli terrai il gioco e starai zitta.
E’ già da tempo che nascondi l’idea di partire, ma stavolta partire sola ti schiarirà le idee e non sarai più ombra a nessuno.
Ci sono riusciti ad allontanarvi ma lei ancora non lo sa…ingenua si diverte alle attenzioni di tutti e ti ha già dimenticata.
“Non è colpa sua” provi a difenderla ma non sei più il suo cane da guardia e sei stanca di essere d’intralcio a tutti quelli che vogliono raggiungerla, anche se a chiederlo è stata lei…
“Perché le devi impedire di avere un’ esperienza piacevole che la farà crescere? Chi cavolo sei tu per impedirle le migliori esperienze?!”
Ma non sapeva che era stata lei a chiedertelo e intanto le colpe sono tue, sempre tue perché la difendi, la proteggi, la tieni sotto il tuo controllo per pura gelosia o invidia o chissà per quale assurdo motivo! E devi stare a sentire anche lui…
Hai solo fatto quello che ti hanno chiesto, ti sei presa gl’insulti di chi ha sentito il rifiuto e non è comunque valso a nulla perché lei stessa è corsa da lui e a quel paese tutti i rimproveri che ti sei presa e tutte le cose a cui hai rinunciato.
E resti ancora interdetta a chiederti se ci sarà mai qualcuno che sarà disposto a rinunciare ai suoi sogni per te o se vali così poco da difendere da sola i tuoi interessi e prenderti cura anche di quelli degli altri.
Al gioco non sei più invitata.
Rivoglio la mia vita la mia libertà la mia solitudine cosciente la mia autonomia la mia voluta emarginazione.
LIBERATE L’AQUILONE
| inviato da
il 1/9/2006 alle 17:24 | |